Ben tornati su Generation Breakers! Sono Rainingblue, e con questo articolo voglio inaugurare la mia prima serie di articoli, che si pone come obiettivo una descrizione piuttosto ampia di tutto ciò che è Aqua Force in Vanguard G.
Il motivo per cui ho deciso di iniziare questa piccola serie di articoli è molto banale: Aqua Force è il mio clan preferito, e sto provandolo in tutte le versioni esistenti, pertanto ho pensato di condividere con eventuali appassionati ciò che ho appreso nel tempo.
QUALI SONO LE PECULIARITA’ DI AQUA FORCE?
Come Nova Grappler, Aqua Force è un clan molto aggressivo, capace di portare sul campo una lunga serie di attacchi. A differenza dei robottoni però non si limita a “Standare” le retro, bensì utilizza diversi metodi per realizzare le proprie tattiche.
Chi conosce il mazzo Aqua Force nel formato italiano ricorderà sicuramente la capacità di alcune retro guardie di scambiare posto con la sua collega retrostante, come ad esempio Diamantes e Basil.
Un altro metodo, molto più brutale e diretto, prevede, invece che manipolare le posizioni delle rear guards in back row, di consentir loro di attaccare direttamente dalla loro posizione.
Questo ovviamente porta il mazzo ad avere dei pregi, ed ovviamente delle debolezze.
Se Nova, il nostro metro di paragone, esegue diversi attacchi standando colonne intere, aqua force avrà unità solitamente più piccole con cui attaccare, pertanto porterà il mazzo a soffrire smodatamente gli “inneschi su primo attacco”. Essi consentiranno all’avversario di scudare più facilmente, ed alcune retro non avranno direttamente modo di superare il muro rappresentato dal vanguard nemico.
Ogni archetipo di Aqua Force compensa questa debolezza a modo suo, come vedremo più avanti.
L’ultima meccanica di cui parleremo, in quanto ricorrente in praticamente tutte le versioni di Aqua Force, prende il nome di Wave. In un certo senso è un keyword inserito per rappresentare una meccanica già esistente.
La frase “Wave-3rd time only“ si riassume semplicemente con "Se è la terza battaglia del turno”, mentre ad esempio la frase “Wave 1st or 4th time or more” andrà letta come “Se è la prima battaglia del turno, o è la quarta battaglia o più del turno”.
Sebbene per molti questa limitazione sia sufficiente ad allontanarli dal clan, per me è una delle meccaniche più interessanti dell’intero gioco, perchè trasforma un mazzo concettualmente “aggressivo e ignorante” in una macchina da guerra su cui è necessario riflettere e pianificare bene.
N.B. Sebbene su alcune carte ci sia la dicitura Wave, e su altre no, è bene tenere a mente che la Keyword ha un ruolo ben preciso, come ad esempio includere specifiche carte per interazioni interne al clan.
Un esempio è Marine General of Sonic Speed, Nektarios, il quale andrà a chiamare dal mazzo solo carte con la specifica Keyword inclusa nel testo.
Un esempio è Marine General of Sonic Speed, Nektarios, il quale andrà a chiamare dal mazzo solo carte con la specifica Keyword inclusa nel testo.
ARCHETIPI E MECCANICHE
Con questa parte di articolo andremo a descrivere gli archetipi differenti che popolano il clan, fermo restando che saranno spiegazioni piuttosto riassuntive. Questo perchè andremo, con le parti successive dell’articolo, ad analizzarli più nel dettaglio, dedicando loro uno spazio più ampio.
Questo compendio si propone come idea un’introduzione ed una differenziazione delle varie strategie, in modo da sapere, qualora vi steste interessando, a cosa andate incontro, quali sono i pregi, i difetti, ed anche i costi del mazzo.
THAVAS
Partiamo subito con la super star. Thavas è l’archetipo più competitivo di Aqua Force, grazie soprattutto alla carta che ha dato una nuova vita al clan. Alexandros, di cui parleremo in maniera più approfondita successivamente, ha riportato in auge il clan assieme al nuovo Thavas, rendendo questo mazzo quello che reputo un Tier 1 del formato.
Il mazzo ha una componente aggressiva elevatissima, in grado di metter pressione fin dai primi turni. Una buona fetta di partite si determinano già dalla prima stride, lasciando l’avversario ammutolito ed incapace di gestire una serie di attacchi tanto elevata.
Evidenziamo inoltre l’importante capacità d’attrito del mazzo, che si dimostra capace di ritirare alcune retro all’avversario, ed al contempo di porre una serie di limiti ai mazzi avversari, poichè una buona porzione delle nostre unità avranno resist, ed alle altre potremo fornirlo tramite la stride skill del nuovo Thavas.
Notiamo inoltre come spesso ad ogni counterblast riusciamo a far corrispondere una o più carte pescate, il che ci porta spesso a non esaurire la benzina, ed a raccogliere le risorse necessarie a difendere il minimo necessario prima di giungere al turno definitivo.
Lo Zeroth Dragon di Magallanica regala grandi gioie in questo archetipo, consentendoci di fare veramente tantissimi attacchi, tutti in grado di passare sopra ad un innesco fortuito.
Il prezzo di questa versione di aqua force tuttavia non è da sottovalutare. Abbiamo tantissime carte costose nella G-Zone, ed un set di PG la cui cifra fa sbiancare gli spendaccioni più incalliti.
Se a tutto questo aggiungiamo la difficile reperibilità di alcune carte, ci rendiamo presto conto di come non sia il mazzo più adatto a chi si approccia al formato.
BLUE WAVE
In passato si è già parlato di Blue Wave, senza mai però riuscire a riconoscerlo come archetipo solido e competitivo.
Gbt13 ha dato nuova vita a questa vecchia gloria, donandogli alcune delle meccaniche più particolari dell’intero clan.
Questo perchè Blue Wave è senza dubbio la versione in grado di pescare più carte in assoluto del clan, il che è a tratti quasi strano, data la natura di esso.
Sebbene le rear di Blue Wave solitamente si limitino a “solo” quattro attacchi, il Vanguard ha un ruolo centrale in tutto ciò, poichè è dotato di compiere due attacchi distinti. Questa peculiarità si sposa meravigliosamente con il nostro starter vanguard ed i nuovi crit appositi, i quali ci consentono di pescare una carta ogni volta che il vanguard attacca.
Utilizzando due o tre volte queste carte avremo così dalle 4 alle 6 carte nuove in mano, da aggiungere a quelle girate di Drive, un vantaggio niente male!
La star del mazzo, nonchè il nostro g3 prediletto per il cerchio del vanguard è Valeos, il quale ha una delle stride skill più incisive del gioco in un clan come questo. Quando strideremo un g4 Blue Wave, alla modica spesa di un soul-blast, sia esso una carta con Blue Wave nel nome, la potenza del Vanguard nemico sarà modificata in 11k, e non potrà cambiare nemmeno tramite inneschi in difesa.
Se è vero che sacrificheremo l’immenso numero di attacchi portati in tavola da Thavas, questa volta l’avversario avrà serie difficoltà a gestirci, specialmente considerando che eventuali trigger assegnati al vanguard si riproporranno con un secondo attacco.
La spesa per montare questo mazzo è sorprendentemente contenuta (parliamo di cifre tra i 150 ed i 180 euro), anche se a mio parere è destinata a crescere con il diminuire della reperibilità di gbt13.
MAELSTROM
Una delle domande che mi pongono gli appassionati di Aqua Force nel formato italiano è: “Ma Maelstrom si gioca ancora?”
Fino a pochi mesi fa avrei risposto che sebbene esistano alcune carte a tema, il mazzo è per lo più una forzatura.
Parliamoci chiaro, tutt’ora non è un tier 1, ne può competere in maniera consistente con le due versioni di aqua force sopra descritte, tuttavia sempre gbt13 ha dato nuove risorse agli amanti dei colossali draghi acquatici, prime fra tutte un nuovo g3 in grado di far funzionare a dovere l’archetipo.
Cosa possiamo aspettarci da un mazzo Maelstrom?
Prima di tutto una crescente pressione. La sua capacità di mettere diversi draghi in soul anticipa l’avvento di un devastante Engulf Maelstrom (Anch’egli dalla nostra amata gbt13), in grado di falcidiare il nemico in un solo devastante attacco. Certo, prima di egli ci aspetta un game dalle risorse limitate, da gestire minuziosamente, ma se il vostro amore per il Maelstrom supera la vostra voglia di competitività allora il mazzo potrebbe rivelarsi una sorpresa.
Tra le “staple” del mazzo citiamo uno starter vanguard in grado di tutorare costantemente nuovi gradi 3, per stridare e di conseguenza riempire la soul, ed un critico in grado di impedire all’avversario di parare con gradi 0. Un effetto “Silent Tom” che non si butta mai vita!
Il costo del mazzo non è troppo elevato, ho visto alcuni venderlo tra i 100 ed i 120 euro. Nonostante ciò va detto che alcune carte, specialmente le più vecchie, son molto difficili da reperire, e qualora non si trovasse un mazzo già completo di tutto, montarlo da zero si rivelerebbe una scelta azzardata ed una sfida complicata.
RIPPLE
In pochi avranno anche solo sentito nominare questo archetipo. Estraneo alla luce dell’innovazione portata da gbt13, gli ultimi supporti per questo archetipo risalgono a tempi remoti, in cui la terra aveva una conformazione assai diversa da quella attuale.
Ok, la smetto.
Ripple basa i suoi effetti sulla necessità di avere un determinato numero di carte già in stato di Rest.
Soddisfatta questa condizione ha diversi modi per rimpiazzare le retro con nuove retro, standarle e fare nuovi attacchi, o ottenere vantaggio carte.
Ora tenetevi forte, perchè sto per dirvi una caratteristica di ripple che farebbe rabbrividire anche i più coraggiosi. Il mazzo si basa su una chain ride.
Fortunatamente ha diversi modi per “fixarla”, impedendo l’effetto “sclero da Tsukuyomi”, resta comunque un mazzo dallo stile antiquato e dalle meccaniche superate (fra cui un Vanguard senza stride skill e con Legion.)
Alcuni coraggiosi riescono ancora a strapparci qualche top, spesso mescolandolo con Thavas, e vedremo in seguito come sia possibile buildare un mazzo simile.
Tra le carte chiave segnaliamo sicuramente il buon Odysseus, tanto forse da essere limitato a due sole copie, e Orest, critico dalla capacità di tutorare nuovi ripple rimbalzando nel mazzo.
Il costo del mazzo è piuttosto basso, e le uniche carte costose sono supporti generici usati in tutti i mazzi Aqua Force (vedasi Alexandros).
Siamo giunti alla fine di questo primo articolo dell’”Aqua Force Compendium”. Come sempre ringrazio voi lettori per il costante supporto, e spero di avervi intrattenuto ed incuriosito con questa nuova serie di articoli.
Come sempre ogni critica costruttiva è ben accetta, e non dimenticate di lasciare un like alla pagina!
Articolo a cura di: Rainingblue